AMAB ASSISI 2024
Dal 20 al 28 Aprile 2024 saremo presenti ad AMAB - Assisi Mostra Arte Antiquariato Bastia Umbra
Assisi | Palazzo Monte Frumentario
Via San Francesco, 5A
Tutti i giorni – dalle 10.00 alle 20.00
Bastia Umbra | Umbriafiere
Piazza Moncada
Feriali – dalle 15.00 alle 20.00
Venerdì, Sabato, Domenica e festivi – dalle 10.00 alle 20.00
Anche quest’anno Ars Antiqua è lieta di annunciare la sua partecipazione ad AMAB - Assisi Mostra Arte Antiquariato Bastia Umbra, la manifestazione artistica dedicata all’antico, al moderno e al contemporaneo, che si svolge ogni anno nel cuore dell’Umbria, coinvolgendo i maggiori rappresentanti del settore. Dal 20 al 28 aprile Ars Antiqua sarà presente ad Assisi nei suggestivi scenari di Bastia Umbria e Palazzo Monte Frumentario offrendo all’attenzione del pubblico un’esperienza immersiva nella scultura lombarda di alta epoca, attraverso la selezione mirata di pezzi unici e rappresentativi. Contrariamente al giudizio negativo che a partire dai trattatisti cinquecenteschi ha influenzato la percezione della scultura lignea fin quasi ai giorni nostri, è proprio attraverso questa tipologia che si è rafforzata la rinascita della scultura. Questa consapevolezza artistica e autoriale sbocciò in area lombarda allo scoccare del XVI secolo. La cronica diffusione della scultura di alta epoca per frammenti è depositaria degli innumerevoli cantieri gremiti di artisti, intagliatori e artigiani più affermati dell’epoca. Sulla scorta delle grandi architetture religiose e rituali pertinenti ai complessi delle certose, la scultura conobbe un ruolo di prim’ordine, innalzandosi ad eredità del tempo di Gian Galeazzo Visconti ed apogeo delle novelle fortune milanesi, ora ritrovate dai nuovi signori di Milano, gli Sforza, impadronitisi del potere nel 1450. Sulla base di queste premesse storico-artistiche Ars Antiqua proporrà un San Giovanni (XVI secolo) policromo raccogliente la tradizione plastica derivante dall’acclamata famiglia De Donati, ampliando poi il repertorio della cultura lombarda con una Madonna con Bambino della seconda metà del XVI secolo, traente la propria materia iconografica dalle antiche figurazioni delle matrone romane, sulla falsariga del riutilizzo classico di Arnolfo di Cambio. Le innegabili reminiscenze che si stringono tra quest’opera e le realizzazioni dei Carra attivi a Brescia e nei territori limitrofi dal XVI secolo, confermano il carattere totalmente sdoganato della scultura lombarda lignea che prese le prime mosse dal coro della basilica di Sant’Ambrogio con Giacomo del Maino. I maestri d’Oltralpe provenivano soprattutto da Strasburgo, Norimberga, Magdeburgo e Marburgo, senza dimenticare la land della Svevia. L’eco classicista diffuso dai grandi cantieri delle cattedrali germaniche consegnò nelle mani della Valle Padana la temperie degli strascichi del gotico internazionale: in questo senso il mescolarsi delle culture veneta, toscana, francese, fiamminga e tedesca si rinnova nel San Rocco (primo quarto del XVI secolo, alt. cm 114), di eccezionale testimonianza culturale, soprattutto in ragione della diffusione di simili sculture presso i grandi battenti dei polittici nord alpini. Infine, la Madonna con il Bambino (alt. cm 94) di XIV secolo, vivace testimonianza della tradizione figurativa di Castiglia, declina l’iconografia della Sedes Sapientiae in una nobile sfumatura privata, accentuando la religiosità del territorio di Castiglia. La manifestazione sarà anche una piacevole occasione per i collezionisti di compiere un interessante itinerario culturale, artistico e gastronomico alla scoperta del borgo umbro patrimonio dell’Unesco, scrigno di preziosi tesori architettonici, opere d’arte legate alla vita di San Francesco, oltre che terra di buona cucina ed inebrianti sapori locali
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